sabato 2 ottobre 2010

Mousse al cioccolato fondente


di Piera Palermo
E per cominciare: Mousse al cioccolato fondente!
Sveglia puntata alle 7,00 ma soltanto nella mia mente……. non chiedetemi il perché, ma da sempre mi sveglio mostruosamente all’ora prestabilita.
Mi butto giù dal letto e, nel silenzio di una casa dove fortunatamente gli altri inquilini si tengono ancora stretti tra le braccia di Morfeo, io, sola e felice, nel fresco della mia cucina, inizio a tagliare il burro.
Poi grattugio il cioccolato fondente, che mi si scioglie inesorabilmente tra le mani, quindi lo metto sul fuoco e non appena diventa liquido, incorporo il burro che nel frattempo ha iniziato a fondere al calore del fornello acceso. Quindi unisco lo zucchero a velo vanigliato.
E’ arrivato il momento che preferisco quello della separazione dell’albume, che faccio finire in una ciotola, dal tuorlo, che cade ancora intatto nella casseruola. Mentre io mescolo, lui, prima di scomporsi e unirsi al composto, gli scivola tutt’intorno sgiddando mollemente di qua e di là, come una girandola tra le sabbie mobili, per poi sparire dentro al composto che diventa, dopo aver incorporato il quinto tuorlo, liscio e morbido.
Monto a neve fitta fitta gli albumi e li unisco fino a far gonfiare e gorgogliare il mio composto come fosse un geyser. Enormi bolle fuoriescono dalla cioccolata e li comprendo che la mia mousse sarà un successone. Non mi resta che distribuirla in 4 bicchieri e metterli in frigo nell’attesa che venga l’ora della condivisione con la mia friend.
E il risultato è eccellente. Chapeau.
(da Frutta e Dolci al cucchiaio dell’Enciclopedia della cucina di Repubblica pag. 217)

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