venerdì 22 ottobre 2010

Torta con l'uva



di Giusy Di Fiore

Era un pomeriggio buio e tempestoso, il pomeriggio di Amiche & Friends; sembrava che tutto andasse nella direzione sbagliata, niente congiunzione astrale! Devo ringraziare Miss Sartorialist per la sua tenacia, altrimenti non avremmo mai scoperto la torta con l’uva.
Forse come premessa è un pò troppo romanzata, ma la stagione è autunnale, il cielo cupo e la pioggia cade senza sosta. Io e la mia friend avevamo un programmino niente male per il nostro pomeriggio di evasione; purtroppo ci siamo scontrate con una serie di intoppi che mi stavano facendo capitolare. Fortunatamente la mia Friend ha ben scolpito nella mente lo scopo principale del nostro blog e mi ha riportato nella retta via. Giù…ricordati delle perle che non lasci mai.
Eccomi allora approdare a questo dolce davvero semplice e dal gusto delicato.
Mi lascio cullare dal suono della pioggia che batte sui vetri e metto insieme gli ingredienti. Preparazione 30 minuti, cottura 40: tutto combacia. Accoglierò la mia Friend con un profumino che le scalderà il cuore dopo una giornata di lavoro! Non ho mai amato i dolci con la frutta, ma ho proprio un bel grappolone d’uva meraviglioso che non aspetta altro che essere usato, quindi diamoci da fare.
Tutto insieme: farina, lievito per dolci, poco zucchero, uova freschissime (ho il paparino professore contadino che mi vizia!) e lui … il burro fuso. Ma quanto mi piace quel liquido vellutato e profumato che si va amalgamando, dapprima restio e poi sempre più avvolgente. Il tocco finale è l’uva: gli acini tagliati a metà e privati degli ossicini, mescolati delicatamente al tutto.
Lascio che il dolce cuocia lentamente in forno a 180°, mentre io aspetto che suoni il campanello. L’impasto si va dorando e contemporaneamente l’uva si ammorbidisce per fondersi alla torta. Tolta dal forno, lascio raffreddare e spolvero con il sempre presente zucchero a velo e decoro con un acino tagliato in quattro ed adagiato al centro della torta.
Il gusto è delicatissimo, come lo immaginavo; perfetto per un piovoso pomeriggio autunnale, accompagnato da una fumante tazza di tea e da quattro chiacchiere con l’amica del cuore.


(da Torte dell’Enciclopedia Della Cucina Italiana di Repubblica pag. 302)

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